Intervista al presidente

Davide Mottis

A pochi mesi dalla nascita del progetto Ticino Rockets il presidente Davide Mottis fa il punto della situazione:

Si può certamente dire che il progetto ha suscitato parecchio interesse e anche apprezzamento, da parte dei cosiddetti “addetti ai lavori” ma anche e soprattutto da parte degli amanti di questo sport in Ticino. Ciò che fa evidentemente piacere perché è un’ulteriore conferma della bontà dell’iniziativa che porterà, ne siamo certi, dei benefici al movimento hockeyistico ticinese e soprattutto ai giovani che, dopo un percorso formativo nelle varie sezioni giovanili di tutti i Club (che, va detto, stanno facendo un gran lavoro), hanno qualità, voglia e ambizione di tentare la carriera professionistica.”

Per quanto riguarda gli obiettivi, Mottis sottolinea la voglia da parte della società di “dimostrare che il progetto è valido e si fonda su delle buone basi e che quindi la collaborazione cantonale da parte di Ambrì e Lugano in primis, ma anche GDT, è possibile nei migliori interessi dei giovani.”

D’altro canto, parlando di obiettivi sportivi, i Ticino Rockets permettono “a più giovani possibili di fare questa esperienza sportiva e formativa, di continuare a coltivare la loro passione e anche di realizzare i loro sogni. I giocatori attuali fungono da stimolo per tanti altri giovani he nei prossimi anni potranno avere la stessa possibilità, dando anche seguito e ragione a tanti sforzi e sacrifici fatti negli anni.”

Il presidente si augura infine che “questa realtà possa avvicinare un gran numero di tifosi, in particolare di Ambrì e Lugano, che potranno condividere le emozioni che le giovani promesse ticinesi che giostreranno nei Ticino Rockets sapranno regalare.”

Un consiglio ai giovani giocatori che faranno parte della rosa dei Rockets?

“Ho già detto ai giocatori, in occasione di un incontro nel corso del mese di giugno, che devono vivere questa esperienza con grande entusiasmo; lo stesso entusiasmo che ha mosso i promotori del progetto “Ticino Rockets”. I giocatori devo essere consapevoli della fortuna, e quindi anche dell’onore, di far parte di questo progetto che, è stato detto più volte, rappresenta una sorta di “rivoluzione” nel mondo hockeyistico ticinese.”

In conclusione Mottis, sollecitato su quali aspetti si potrebbero ancora migliorare in vista dell’inizio della stagione, aggiunge:

“Sono certo che la commissione tecnica e Luca Cereda abbiano lavorato molto bene ed abbiano allestito una buona rosa, composta di giovani talentuosi e motivati, con alcuni elementi di esperienza che li aiuteranno nel percorso di formazione sportiva. Poi, come si suol dire, migliorare si può sempre. Importante che i ragazzi lavorino con la giusta motivazione e, appunto, con entusiasmo.”

 

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